^{Sollecitare l’utilizzo della ricerca bibliografica da parte degli studenti e dei ragazzi.}

^{È questo lo scopo della sezione riservata alle scuole dalla terza edizione del Premio di Poesia di San Gervasio Bresciano dedicato al Bosco del Lusignolo.}

^{Le nuove generazioni, infatti, utilizzano il computer, e internet in modo particolare, per scaricare lavori e ricerche già pronte, spesso omettendo di cancellare i riferimenti ai siti utilizzati (comprese data e ora). Ritenendo che quella sia una ricerca. In realtà, si tratta di una mera copiatura, spesso non ragionata. Come, ad esempio, è successo a quella studentessa che si è meravigliata della mia balzana idea di farle studiare un carcere milanese quando le ho chiesto di portarmi una biografia di Cesare Beccaria.}

^{Si tratta, quindi, non soltanto di trasmettere ai ragazzi il concetto che il computer è un ottimo ausilio per chi scrive e per chi deve cercare qualcosa, ma sicuramente non esaurisce l’estro umano: lo aiuta, limitando il numero di ore trascorse con tasti, nastri che si inceppano e cartoncini di bianchetto da inserire sotto l’astina fermafogli della macchina per scrivere per cancellare alla bell’e meglio un errore di battuta (se ci vogliamo fermare a pochi anni fa!), ma non si deve sostituire all’essere umano.}

^{Mi rendo conto che qualche ragazzo, leggendo queste parole, le può trovare superate, anzi, incomprensibili. Per questo la sezione che prevede la ricerca di poesie di autori dei secoli XIX e XX che abbiano per tema il bosco è senz’altro la più interessante tra le proposte di questo originale Premio. Originale perché “costringe” gli autori ad un tema fisso, il bosco, ma anche perché li sprona ad informarsi sul bosco di pianura realizzato nella Bassa Bresciana con una tenacia rara in questo campo. Attraverso il Premio di Poesia, di carattere nazionale, “Il Bosco in Poesia”, infatti, il comune di San Gervasio Bresciano consente una riflessione ecologica reale, non vana e ipotetica, non abitudinaria. Si tratta di guardare al bosco come ad una realizzazione possibile, non solo come ad un patrimonio che ci troviamo pronto. Il nostro impegno per la natura, per il sistema “eco” che tanto fa discutere ad ogni livello, sul piano pratico passa da un alto numero di piantine a dimora e sulla possibilità di vedere tornare specie di animali quasi scomparsi nei pressi degli insediamenti urbani.}

^{Un Premio, quindi, propositivo non solo dal punto di vista letterario, ma capace di crogiolare in una realtà dall’apparenza semplice e inflazionata come quella del premio di poesia molti discorsi e molto materiale di discussione.}

^{Sotto sotto, comunque, si vuole sollecitare anche la curiosità dei poeti, adulti o meno, che non partecipano alla sezione riservata alle scuole: la sensazione che il numero di autori di poesie che legge altrettante poesie sia scarso è sempre una delle sensazioni più forti che s’insinua in chi si occupa di organizzare premi poetici.}

^{La sezione a tema libero è doverosa per non circoscrivere l’abilità del poeta ad un unico argomento, così come il tema aperto “La natura: la nostra casa” permette di spaziare dentro ed oltre i confini del bosco del Lusignolo per abbracciare il più ampio respiro dell’ecosistema nel quale siamo inseriti.}

^{I significati de “Il Bosco in Poesia” si arricchiranno poi, come nelle due precedenti edizioni, dei contributi che giungeranno da tutta Italia: molto alta, infatti, è stata la partecipazione alla passata edizione, ad esempio, da parte degli autori toscani, così come siciliani, veneti e trentini a denotare che una realtà come il Bosco del Lusignolo appassiona e incuriosisce luoghi diversi e ambienti diversi, indipendentemente dalla produzione di poesie che ne viene elicitata.}

^{Un continuo cammino, quindi, a spasso tra un bosco che, forse più degli altri, permette di farsi scoprire e conoscere. (Alessia Biasiolo)}

 
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