Percorso riflessivo 6
Scritto da Administrator   
mercoledì 23 maggio 2007

Per gli antichi, una quercia vecchia e maestosa era di per se un mondo in miniatura. Un microcosmo abitato da ninfe, animali, alcuni dei quali di origine divina.

Tra tutti gli alberi, la quercia da il numero più alto di prodotti, come la galla: escrescenza provocata dalle puntura di alcuni insetti e largamente utilizzate dagli antichi, nelle tinture, per produrre l’inchiostro, nella concia delle pelli o in medicina per le loro proprietà astringenti.

I Romani andavano pazzi dei funghi che nascono dalle radici della quercia, i migliori dei quali, secondo Plinio, erano quelli nati ai piedi della Rovere, qui presenti in maggiore quantità.

Ma soprattutto, la quercia forniva le ghiande, ritenute il primo alimento degli uomini.